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L'Artista Franco Fanigliulo


Intervista a Maurizio Boriolo

Maurizio Boriolo ha collaborato con Franco alla realizzazione dell'album "Ratatam pum pum": questa intervista telefonica è stata effettuata nella sera del 31-5-2005.


Ciao Maurizio e grazie per essere stato disponibile a parlare con noi del sito!
Ma figurati, Carlo!
Il piacere è mio…è sempre bello parlare di Franco!
Ho dato un'occhiata al vostro sito ed ho notato che nessuno finora ha parlato di un certo video…

Quale video?
Mi riferisco ad un filmato girato negli studi della CGD (casa madre dell'Ascolto ndr) per conto di Caterina Caselli e con la regia di Maurizio Nichetti: ricordo benissimo che ero al sintetizzatore e mi pare che fu prodotto per la RAI…
E' un videoclip molto bello e divertentissimo: ricordo che all'epoca avevo lunghi capelli biondi! In seguito ho provato a rintracciare questo video, sia chiamando Nichetti sia in CGD ma entrambi mi hanno risposto che non lo possedevano più e non sapevano darmi indicazioni al riguardo…un vero peccato, perché era una cosa decisamente interessante!
Pensa che mi aveva chiesto notizie di questo filmato anche il batterista che aveva suonato i provini con noi, il toscano Roberto Orsucci…voi come sito potreste muovervi per sapere chi lo possiede! Ricordo che tale video fu girato prima che l'album fosse pubblicato e comprendeva almeno 2 canzoni registrate nella versione originale (non quella dell'album)…

…probabilmente quelle poi apparse sul 45 giri ("Ratatam pum pum" e "La gramigna" ndr).
Questa non è un'indicazione attendibile, perché il video fu girato PRIMA dell'avvento di Paoluzzi come produttore: sicuramente fra queste c'era "Una nave"…sai, sono passati tanti anni!

E' simpatico rilevare che Maurizio Nichetti fece un film dal titolo quasi analogo all'LP ("Ratataplan" ndr)!
E' vero, ma credo sia stata solo una coincidenza…ricordo bene che entrambi erano 2 personaggi assolutamente particolari e ci si divertiva molto con loro!
Sarebbe interessante recuperare questo video: se volete, possiamo unire le forze a questo scopo…avrei molto piacere a rivederlo!
Venne fuori una cosa carina, anche perché Nichetti è un regista molto bravo e sapeva intendersi con Fanigliulo…insomma, non era un video qualsiasi!

Farebbe piacere sicuramente anche a noi del sito poterne entrare in possesso!
Ah, non ne dubito!

Come vi siete conosciuti tu e Franco?
Tramite Alessandro Colombini: io lavoravo con lui ed in quel periodo (a cavallo tra gli anni 70 ed 80 ndr) Colombini cercava una persona adatta a lavorare con Fanigliulo…
Bisognava trovare una persona con uno stile musicale ed una personalità che potessero essere vicine al cantautore spezzino: secondo Colombini io ero su quella linea!
Colombini, inoltre, sapeva come componevo le musiche ed aveva (ed ha tuttora) un gran fiuto come talent-scout!
Infatti Franco ed io ci trovammo immediatamente d'accordo e diventammo subito amici: lui era simpatico, un mattacchione molto bravo e, al di là del personaggio, un tipo "forte"!
Ricordo che eseguimmo questi provini che piacquero moltissimo alla Caselli…purtroppo però Colombini non potè produrre l'album e lasciò il lavoro a Paoluzzi, il quale diede un arrangiamento ed un sound rock/funkeggiante che non mi piacquero assolutamente…anche perché, secondo me, niente avevano a che fare con Fanigliulo!

Queste ultime parole sono le stesse che mi ha detto Riccardo Borghetti! (vedi intervista)
Non posso che essere d'accordo con lui…
Paoluzzi chiamò i suoi turnisti (tra cui Walter Calloni) e le melodie originali furono snaturate con ritmi jazz e funky: insomma, si perse tutta la magia che quella musica poteva sprigionare e che Colombini sicuramente avrebbe mantenuto!
Ma, come ti dicevo prima, Colombini non aveva tempo e mise la cosa in mano a Paoluzzi, perchè sia la Caselli che Fanigliulo avevano fretta di fare questo LP.
In breve, il lavoro mio e di Franco naufragò per la fretta: quest'ultima fu decisamente una cattiva consigliera, sarebbe bastato dare più tempo a Colombini…ricordo che lo dissi anche a Cerutti (allora dirigente CGD) ma non ci fu nulla da fare!

Mauro Pagani mi ha detto che le case discografiche sono famose per fare scelte spesso sbagliate…mi sembra che questo commento sia adatto a ciò che hai appena detto!
Sì, infatti…più che altro loro demandano senza poi curarsi del prodotto finale, e questo fu un errore per Fanigliulo!
A quell'epoca la figura del produttore della casa discografica non esisteva, o meglio, la casa discografica dava il compito a liberi produttori come Colombini di produrre artisti (come ad esempio Edoardo Bennato ed Antonello Venditti): Colombini era una persona molto professionale e seguiva un'artista dall'inizio alla fine del lavoro…sarebbe stato il produttore ideale per Fanigliulo! Devi sapere che Colombini era anche il manager della SPAGHETTI per la RCA: lui produsse, per questa casa discografica, me e Marco Ferradini.
Nel caso di Fanigliulo, lui avrebbe dovuto fare il produttore "in toto", invece, come ti ho detto sopra, la Caselli e lo stesso Fanigliulo avevano fretta di fare questo disco e le cose si svolsero nel modo che ti ho appena detto…peccato!

Mi sembra di capire che si poteva, e probabilmente si doveva, fare di più e meglio…
Ma assolutamente si!
Colombini era molto bravo nel mantenere la magia dei provini in studio: cosa, peraltro, assai difficile!
Come ti dicevo prima, il lavoro di Paoluzzi (come produttore) non si addiceva alle caratteristiche del cantautore spezzino…
Cambiò tutto rispetto ai provini: insomma, venne fuori un LP senza sapore e senza magia!

La tua collaborazione riguardò anche i testi o si limito', per così dire, alle parti musicali?
No, tranne alcuni brani che avevano il testo già fatto da me in precedenza, la mia collaborazione riguardò prevalentemente le musiche…oddio, qualche parola mi sarà pure "scappata", ma i testi li scriveva Gianfranco! (anche Maurizio, come Adriano, lo chiama col nome per esteso ndr). Lui li faceva alla sua maniera…e come ben sapete, il suo modo di comporre era molto particolare!

Eppure dai documenti SIAE (vedi la sezione DOCUMENTI), risulta che alcune canzoni le abbia fatte solo tu!
Forse alcuni pezzi sì: non ricordo nel dettaglio, dipende dalla quantità del testo…
Sai, a volte erano solo 2 parole, in altri il testo c'era già con la canzone, in altri casi forse gli fornivo qualche spunto in più…insomma, funzionava così: c'erano dei pezzi che avevano già un testo, li facevo sentire a Franco e se a lui piacevano si lavorava solo ed unicamente su quelli!
Ricordo, ad esempio, che "NO" era una favola sugli elfi e che rimase un pezzo inedito!

Ti ricordi chi collaborò, oltre a voi due, ai provini?
Mah, sai…in quel periodo lavoravamo a stretto contatto e ricordo bene che ci appartammo per eseguire la prima stesura dei provini.
Proprio ora mi è venuta in mente una cosa…

…dimmi!
Caterina Caselli ci fece partecipare al Festival dei Cantautori ed andammo a Sanremo ad eseguire una nostra composizione: io suonavo il pianoforte e Franco cantava…il fatto curioso fu la partecipazione come cantante di Roberto Benigni!
Ricordo che avevamo appena presentato i provini di "Ratatam pum pum" ,che allora non si chiamava così, all'Ascolto: la Caselli fu entusiasta del nostro lavoro e ci fece partecipare a questa manifestazione…
Ricordo che lei ci disse: "Adesso ho capito perché Colombini vi ha messo assieme!"

Tornando a "Ratatam pum pum": dove è stato registrato l'album?
In uno studio di Milano: ricordo che era in periferia e che non era particolarmente bello…era un'altra cosa rispetto agli studi della CGD!

Per quanto riguarda le collaborazioni di Loredana Bertè ed Aida Cooper?
Furono contattate solo per i cori in "Ratatam pum pum" per avere partecipazioni famose sul disco…

E le foto?
Credo che le fecero in un cortile lì attiguo…anche quelle fatte in fretta: sicuramente si poteva fare di più, perché la copertina non rispecchia appieno né l'uomo, né il personaggio, né tantomeno l'Artista Franco Fanigliulo!
Sono sicuro che non furono capite le sue enormi potenzialità, e te lo dimostra il fatto che "A me mi piace vivere alla grande" non sfrutto' la scia di popolarità dalla apparizione di Sanremo: a questo proposito, Franco mi disse una cosa…

…dimmi!
Lui mi disse che fu sfortunato perché ci fu lo sciopero dei distributori discografici e quindi i pezzi di quel periodo non ebbero una diffusione adeguata!
A mio avviso, però, ci fu un altro fatto più importante che lo penalizzò…

…e quale?
Lui avrebbe avuto bisogno di un produttore artistico che lo seguisse costantemente e fosse consapevole della sua arte: c'è da dire che, in questo campo, Fanigliulo non aveva potere decisionale e quindi dava retta a chiunque gli promettesse il successo…pur di fare, Franco faceva qualsiasi cosa!
Lui non è stato seguito nel modo più appropriato ed è stato "abbinato" quasi sempre male: a mio avviso, fu questa una delle maggiori cause della mancanza di successo… Sicuramente è stato mal guidato e peggio consigliato!

Tu sapevi che sono state fatte delle cover del pezzo di Sanremo, sia in Italia che all'estero? (vedi la sezione CURIOSITA')
No, non ne sapevo nulla!
Quello che posso dire è che A ME MI PIACE VIVERE ALLA GRANDE se la ricordano tutti: il pezzo funzionò perché la canzone era bella ed il personaggio molto particolare… Ci sono delle canzoni italiane che funzionano molto all'estero…mi ricordo di un pezzo che feci per Tullio De Piscopo e che ebbe un buon successo soprattutto nell'Europa del Nord!

Ho fatto un po' di ricerche su di te ed ho scoperto che hai fatto un disco ("La grande cassa" ndr) e che hai collaborato con Antonello Venditti…
Si, è proprio così…
Con Venditti ho collaborato per un anno e mezzo circa in tournèe partecipando anche a "Circo Massimo" e poi ad un disco in cui le copertine raffiguravano Antonello con foto fatte in macchina…questo l'ho scoperto da Internet!

Sandra mi ha parlato molto bene di te! (vedi INTERVISTA A SANDRA)
Questo mi fa molto piacere!
Io sono una persona che mette impegno nelle cose che fa, e mi fa molto piacere che questa cosa sia rimasta impressa alle persone che mi hanno conosciuto…

Che ricordo hai dell'uomo Fanigliulo?
Di una persona molto interessante ed originale, diversa dagli altri…lui era uno che viveva veramente nel suo mondo, e questo lo rendeva un'artista spontaneo!
Il pericolo di questi personaggi è che sono più manovrabili esternamente e quindi hanno bisogno di una "guida" che si affezioni a loro e che li indirizzi sulla strada più giusta per ottenere un successo che sarebbe stato più che meritato…
In breve, Franco aveva bisogno di un manager che lo capisse e, secondo me, la persona più adatta era appunto Colombini, lo posso dire perché con lui ho lavorato a lungo!
Colombini sapeva capire gli artisti, riconosceva e rispettava il talento e, soprattutto, il modo di fare dei cantanti…lui li faceva collaborare con le persone più adatte!

Dopo "Ratatam pum pum", tu e Franco vi siete persi di vista?
Sono andato a casa sua ancora per qualche tempo, però non abbiamo più lavorato assieme…io ho cambiato strada, anche perché la situazione artistica non era, secondo me, delle più appaganti! In seguito sono ritornato al mio primo vero amore, la musica sinfonica.
Purtroppo, malgrado il suo talento, Franco non è riuscito ad emergere…

Rimane, infatti, l'amarezza di una potenzialità non espressa fino in fondo…
Sicuramente è così…
Per onestà bisogna riconoscere che anche Franco ha avuto le sue colpe…lui avrebbe dovuto essere più deciso nello scegliere la sua via e non farsi influenzare da persone, magari famose, che non lo capivano fino in fondo!
Io lo rimproverai spesso per questa sua caratteristica: farsi abbagliare dalla facile conquista della popolarità!
I fatti, purtroppo, mi hanno dato ragione: come ti dicevo prima, è un vero peccato, anche perché ti posso garantire che i pezzi originali di "Ratatam pum pum" erano (e sono tuttora) bellissimi! Ricordo bene l'entusiasmo della Caselli quando sentì i provini e ricordo ancor meglio la nostra delusione, in primis di Colombini, nell'ascoltare il prodotto finito…quest'ultimo non piacque veramente a nessuno di noi!

Malgrado ciò, alcuni pezzi rimangono bellissimi…non ti pare?
Ah, senz'altro!
Citerei, fra tutti, LA GRAMIGNA e, soprattutto, TUTTI GARIBALDI…anche se, pure lì, manca un poco di magia nei colori dei suoni: a tale proposito, ricordo che suonai il pezzo con un piano Fender.

Qualche aneddoto su Franco?
Ah, ce ne sarebbero tantissimi!
Ricordo che Franco una volta, a casa mia, invece che salire sulla mia macchina, sbagliò ed entrò in una macchina lì vicina…questo per farti capire come Fanigliulo vivesse in un mondo tutto suo!
Solo lui poteva creare un pezzo dal titolo "L'erba vista dal basso": è veramente geniale come titolo! Ricordo che ci avevamo lavorato assieme: secondo me è una delle canzoni più belle che abbia mai fatto…sono certo di possederla insieme alle versioni originali di "Ratatam pum pum"!

Quindi tu possiedi tuttora le "lacche" originali!
Possiedo le registrazioni dei provini di quello che poi divenne Ratatam pum pum.
Credo che siano nella casa di campagna: ora vedo di rintracciarle e poi sicuramente ne do una copia a voi del sito.
Mi sembra di ricordare che ci sia anche qualche pezzo, oltre a L'ERBA VISTA DAL BASSO, che non venne mai pubblicato…ma naturalmente la memoria può ingannarmi!

Grazie Maurizio, sarà sicuramente un bel regalo!
Sono io che ringrazio voi per la passione che mettete nel riscoprire artisti dimenticati, ma non per questo meno bravi… ciao e a presto!

 

 
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