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L'Artista Franco Fanigliulo


Intervista a Massimo Marcolini

Massimo Marcolini ha collaborato con Franco nell’LP GOODBYE MAI ed ha partecipato al concerto-tributo effettuato ai Prati di Vezzano nel giugno 2004: al grande pubblico è noto per aver collaborato con la cantante spezzina Alexia e con Zucchero.

Questa intervista è stata effettuata in casa mia il giorno 23-4-2005.

Quando hai conosciuto Franco?
Verso la metà degli anni 80 avevo una piccola sala di registrazione in Piazza Concordia (nel quartiere di Migliarina a La Spezia) dove passavo molto del mio tempo: era uno studio assolutamente artigianale, ubicato sotto un noto negozio di articoli musicali, con le prime tastiere, i primi computer ecc.
Un giorno Franco entrò in questo fondo perché voleva fare dei provini…
All’epoca lo conoscevo solo di vista: lo incontravo ogni tanto alla stazione ferroviaria di S.Stefano Magra quando prendevo il treno per frequentare il Conservatorio di Parma, mentre lui credo che andasse a Milano…
Il Fani girava spesso con i suoi sacchettini contenenti walkman, cassette, ecc.:  a tal riguardo ricordo perfettamente una cosa…

…dimmi!
Con i suoi 2 walkman aveva “inventato” un metodo: praticamente con uno ascoltava e con l’altro registrava…sovraincideva così, era fantastico!
In pratica un walkman riproduceva mentre l’altro registrava la base più la sua voce: un’incisione multitraccia veramente geniale!

Mi dicevi di quando conoscesti Franco nel tuo studio di allora…
Si certo…come ti dicevo un giorno Franco entrò nello studio per farmi sentire delle cose che voleva realizzare, era accompagnato da un certo Lucio Menconi, amico anche di Zucchero…

Forse ti confondi con Camillo…
No, no…mi ricordo che era il geometra Lucio Menconi…
Come ti dicevo, Franco è entrato nello studio ed ha preso subito confidenza: mi chiamava “Marco”.
Mi diceva: “Allora Marco, facciamo questa cosa qua…tiriamo giù sti provini, vediamo di cavarne qualcosa di buono!”.

A proposito, sai dirmi se questi provini si sono materializzati in canzoni finite?
No, la maggior parte di essi rimasero tali: a tutt’oggi credo di essere l’unico possessore di alcuni inediti effettuati con Franco.
Ti dirò di più: sono sicuro che tali provini non siano MAI stati ascoltati da nessuno!
Tra l’altro io ho queste cassette e siccome è materiale unico e prezioso, ritengo che non sia giusto che le possegga soltanto io!
Queste cassette sono riproducibili SOLO con un registratore multitraccia a 4 canali difficilmente reperibile in commercio: l’ultimo che avevo mi sembra di averlo dato a Riccardo Borghetti…
Che tu sappia, c’è un “centro” adibito alla raccolta del materiale discografico di Franco?

Che io sappia, no…ma sarebbe carino crearlo!
Io credo che sarebbe giusto “raccogliere” tutto il materiale inedito di Franco, registrarlo in SIAE e metterlo a disposizione per la fruizione del pubblico…è chiaro che è un lavoro difficile, perché parliamo di una persona che non c’è più: è altrettanto vero, di contro, che il modo migliore per omaggiare un artista scomparso è quello di renderlo vivo ed attuale attraverso le sue canzoni…

Qual è il tuo ricordo di Franco?
Per ciò che mi riguarda, Franco è stata una persona molto importante, sia a livello umano che a livello artistico: io ho sofferto molto per la sua scomparsa, nonostante l’abbia conosciuto poco rispetto ad altre persone…
La nostra è stata una collaborazione breve, ma intensa: ci vedevamo quasi tutti i giorni…lui mi veniva a prendere sotto casa: all’epoca non avevo la macchina perché ero messo malissimo a livello economico!
Tra l’altro la sua macchina aveva una particolarità…

Quale?
Franco, spesso e volentieri, arrivava con la macchina piena di reperti agricoli: paglia, fieno, animali, legna e…quant’altro!
Quando partivamo lasciavamo una scia di campagna…cose da Fanigliulo!
Di lui ricordo questa sua originalità di esprimersi, in tutti i sensi!
Una volta invitò me e Simona al Molinello: ricordo che fece cuocere sulla griglia 3 bistecche una sopra l’altra…era decisamente un personaggio!
Franco è stato fondamentale per la mia crescita dal punto di vista artistico: tramite lui sono entrato in contatto con persone con cui collaboro tuttora…uno fra tutti, Zucchero.

Erano molto amici Franco e Zucchero?
Assolutamente si!
Come ti dicevo, è stato Franco a farmi conoscere Zucchero: ricordo che una sera siamo andati da lui ad Avenza.
Franco aveva dei rapporti molto stretti con Adelmo…

Prima mi dicevi che collabori tuttora con Zucchero…
Sì, è così…negli ultimi suoi 4 album ho collaborato con lui: inoltre siamo i produttori di sua figlia Irene.

Sarebbe interessante poter riuscire ad intervistare Zucchero ed anche Irene (la quale ha suonato a Prati di Vezzano): puoi darci una mano a realizzare questo obiettivo?
Senz’altro!
In questi giorni, ti darò la mail di Laura, la segretaria di Zucchero: comunque Adelmo lo vedo abbastanza spesso e posso parlargliene direttamente…
Mi sono dimenticato di chiederti se il vostro sito è quello “ufficiale” di Franco…

Se per ufficiale intendi che abbiamo l’approvazione di Sandra, direi proprio di si!
Al di la dell’”ufficialità”, vogliamo diventare un punto di riferimento su Internet per chiunque voglia avvicinarsi al Nostro…
A proposito del sito, cosa te ne sembra?
Devo essere sincero, ci ho dato un’occhiata veloce…ma mi riprometto di visitarlo nei prossimi giorni!
E’ molto interessante la sezione VIDEO…

La maggior parte di quei filmati li ha reperiti il nostro Nicola che tu conosci già!
Eh si, mitico Nicola…approfitto di questa intervista per salutarlo pubblicamente!
L’ho conosciuto quando suonavo in un locale di Montemurlo, dalle parti di Prato…come vi siete conosciuti?

Tramite un amico in comune (Alex), ma direi grazie all’interesse comune per Franco!
Bene, bene…vedo che c’è anche una sezione FOTO (Massimo osserva le foto): riconosco “Cesco” Carpena e Massimo Azzarini…il mitico “Azoto”!

Cosa mi sai dire dei collaboratori di Franco?
Io vorrei parlarti di una persona che, credo, nessuno finora ha menzionato: mi riferisco al tastierista Giacomo Giannotti (vedi la risposta di Maurizio Solieri nella sezione LINKS).
Giannotti è stata una persona importante ed ha collaborato con Franco ancor prima di me: mi ricordo la sua presenza alla realizzazione di MR WONDERFUL effettuata a Novara nello studio di Roberto Colombo (attuale marito di Antonella Ruggiero)…e’ stata in quella occasione che ho conosciuto il chitarrista Marco Guzzetti.
Io credo che sarebbero delle persone sicuramente da contattare!

Certo che si! Puoi darmi una mano?
Ma certo!
Con Giacomo mi sono visto anche questa mattina…

Che ruolo hai svolto nella realizzazione dell’LP “Goodbye mai”?
Ho fatto parte delle chitarre elettriche in MR WONDERFUL ed ho suonato i violini e la chitarra acustica in NAPOLI CHE FA?

A proposito di quest’ultimo pezzo qual è il titolo esatto: NAPOLI CHE FA? oppure NAPOLI FA L’ONDA…?
Mah…i titoli erano delle cose piuttosto strane, in quanto ogni volta c’era un cambio!
Direi, per tagliare la testa al toro, di tener conto del documento SIAE (vedi la sezione DOCUMENTI).
Quello che ti posso dire è che, dopo la scomparsa di Franco, c’è stata una situazione confusa…te lo dimostra il fatto che BAMBINI DI LA’ non sia stato registrato alla SIAE!
A proposito di questo pezzo, vorrei dirti alcune cose…

Dimmi, son tutto orecchi…
Questo brano parla della sofferenza dei bambini che andavano in guerra: se ci fai caso, all’inizio si ascoltano i tamburini…secondo Franco, quel suono rappresentava la marcia dei bimbi verso la guerra!

Io pensavo che il pezzo strumentale fosse stato composto DOPO la morte di Franco!
Assolutamente no!
Il testo stava per essere ultimato, ma Franco non fece in tempo…
Il pezzo è molto toccante anche così, ma se uno ascolta pure le parole…io di questa canzone ho le sequenze registrate un po’ alla buona, con un misero registratore a 4 piste e mi ricordo che ci sono registrate, separatamente, anche le voci di Franco!

E come mai non sono state incise insieme alla musica?
Perché quelle voci, da sole, non significano nulla!
Franco quando cantava le canzoni metteva anche dei vocalizzi particolari, i quali andavano poi sistemati in sala di registrazione…a mio avviso, sarebbe stato meglio inserire COMUNQUE la voce di Franco!
Le scelte discografiche sono state diverse e vanno rispettate, ma il fatto è che il disco l’hanno sentito pochissime persone…

A proposito di scelte discografiche, come mai l’ultimo album è stato confezionato in modo così sbrigativo?
E’ la stessa domanda che mi sono posto anch’io…

E che risposta ti sei dato?
Che ci sono stati degli errori a tutti i livelli…tutti in buona fede, per carità!
Per ciò che mi riguarda, mi sembrava giusto essere coinvolto un poco di più, anche perché ho del materiale composto insieme a Franco che, come ti ripeto, non ha ascoltato nessuno!
Io credo che questa situazione sia figlia della mentalità provinciale: finchè non sei famoso non vieni considerato, di contro quando sali alla ribalta, vieni sopravvalutato!
Sono modi di pensare entrambi sbagliati: non ero scarso allora, così come non sono un fenomeno adesso…
Io sono stato “rivalutato” in seguito alle collaborazioni con Zucchero ed Alexia…

A proposito di Alexia…in quell’edizione del Festival, parliamo del 2002, parteciparono anche gli Archinuè: avete avuto modo di conoscervi?
No…so però che hanno vinto il premio della critica nella sezione giovani!
Comunque devo dirti una cosa…

Dimmi…
In questo momento, mi sento più produttore che musicista…

Mi sembra un poco riduttivo…
E’ vero che mi piace suonare, ma è ancor più vero che la veste di produttore (ora come ora) mi piace di più…

Tornando a Franco, come mai nessuno si prende la briga di “riscoprirlo”?
Secondo me il problema sussiste a livello discografico: oggi come oggi è già difficile commercializzare un lavoro di persone viventi…
C’è la crisi discografica dovuta al costo dei cd, alla presenza di internet, alla concorrenza sleale della  pirateria ecc...
Chiaramente ti sto parlando come produttore e non come collaboratore di Franco!

Da produttore quale potrebbe essere, secondo te, un mezzo per poter promozionare Franco?
Ora la domanda la pongo io: perché bisogna promozionare Franco?

Perché noi del sito siamo convinti che se la gente conoscesse le sue canzoni, nascerebbe un nuovo interesse sull’Artista spezzino…
Io credo, invece, che ci siano poche persone (anche se affezionate) disponibili ad una certa ricerca musicale…

Su questo abbiamo opinioni diverse: secondo me, invece, le persone che vorrebbero ascoltare Franco non possono farlo perché i suoi dischi sono pressoché introvabili!
In effetti, anche questa è una chiave di lettura che posso condividere…

Come spezzino, mi amareggia il fatto che la mia città non faccia nulla per ricordare artisticamente il Nostro…
In questo hai tutta la mia comprensione: sono spezzino anch’io e questa cosa che hai appena detto disturba anche me!
A mio modo di vedere, sarebbe molto bello organizzare un PREMIO FANIGLIULO il quale si svolga TUTTI GLI ANNI qui a La Spezia: chiaramente dovrebbe essere una rassegna artistica di qualità che riguardasse cantautori emergenti…
Voi del sito potreste essere il “cavallo di Troia” per promozionare questa idea, magari tramite un sondaggio…

Caro Massimo, ti ringrazio per questa chiacchierata…e per quelle che mi procurerai!
Ma figurati Carlo, è stato un piacere…ciao!

 

 
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