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L'Artista Franco Fanigliulo


Il guerriero

(F.Fanigliulo-R.Borghetti)

tratto da "Io e me"
(1979)

Con le corse in un cortile dietro una palla fatta di stracci
con la fantasia dei ragazzi che incominciano ad inventare
e la mente che volava dove il sole era più caldo
e le scarpe erano più morbide e i vestiti erano più blu
ha iniziato la sua vita, la partenza era in salita.

Io ti aspetterò senza aver paura come fossi la mia amante
tenderò le braccia stanche e poi verrò via con te
e ti aspetterò qui in piedi, ti aspetterò di sera
e dalla tua falce nera io ti riconoscerò
cerca solo di esser dolce contro te non lotterò.

Il suo pane lo ha strappato ha spezzato le sue dita
ha rincorso la sua vita ed adesso eccolo qua
con la faccia di guerriero che non ha versato sangue
han piegato le sue gambe ma non hanno piegato lui
le ginocchia sulla terra lui continua la sua guerra!

Ha strappato via le nuvole ed ha stanato il sole
e non l'ha fermato l'uomo e non l'ha fermato il vento
ha gettato sulle spalle il dolore dentro un sacco
ha gridato come un matto non si è riposato mai
ha lottato con la vita fino a che non è finita
ha lottato con la vita fino a che non è finita
fino a che non ha visto il sole scomparire in fondo al mare
e se pensi che io sia degno di un concerto di campane
voglio scrivere io la musica che mi accompagnerà
quando cadrà la mia testa che si suoni solo a festa!

Io ti aspetterò senza aver paura come fossi la mia amante
tenderò le braccia stanche e poi verrò via con te
ha lottato con la vita fino a che non è finita
cerca solo di esser dolce contro te non lotterò
quando cadrà la mia testa che si suoni solo a festa!

 

 
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